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Casperia
400
m s.l.m., paese di aspetto
miedioevale, ancora cinto da mura e da torri, in posizioine straordinariamente
pittoresca sulla cima di un ripido colle. Fu città romana che alcuni credono la
più antica della Sabina, (forse fu proprio questa la città sabina di cui parla
Virgilio); nel Medioevo divenne possesso di Farfa e nel sec. XIII si eresse a
libero Comune. Feudo, nel secolo seguente, del perugino Nic. Pone di Ranieri,
passò poi al Comune romano e alla Chiesa per andare quindi in feudo
alternativamente ai Savelli e agli Orsini; nel 1592 entrò definitivamente a far
parte della Chiesa. In numerosi punti del suo territorio si trovano resti romani.
Si segue la circonvallazione che contorna le mura sino a una grande piazza
dominata, di fronte, dall'alta barocca facciata della chiesa dell'Annunziata,
eretta nel 1609 da G. Saraceni; nell'interno, all'altare maggiore,vi è una
bellissima tela (Annunciazione) del Sassoferrato. Sottopassata una porta
si sale, con gradinate, in cima al paese, ove sorge la parrocchiale di S.
Giovanni Battista, ampliata e rimaneggiata nel '500, ma che ancora conserva
la primitiva dugentesca torre campanaria (rifatta in alto) con due ordini di
doppie bifore e una loggetta terminale. Nell'interno al 3°
altare di destra, si vede una statua lignea di S. Sebastiano di
scuola abruzzese del '500; all'abside, Battesimo di Gesù (nella predella
Cristo e Apostoli), tavola di Giacomo Siciliano (firmata e datata 1524).
A
15 minuti a pidi verso sud, sulla strada per Cantalupo, si arriva al Monte
FioLo, m 404 camminando tra
elci secolari, sulla cima del M. Fiolo si trova la chiesa di S. Francesco
con annesso un grande convento. Un ampio panorama da quì si può ammirare.
Da
Casperia in 3 ore, percorrendo mulattiere, si può arrivare al Monte Pizzuto,
1287 m, passando per Fonte Cognolo a 1054 m dove c'è una sorgente di
acqua freschissima, (meta di frequenti escursioni).
A
lungo rimane in vista retrospettiva la pittoresca Casperia percorrendo le strade
dei dintorni data la caratteristica elevatura.
Vicino,
a 2 km verso nord si arriva a S. Maria in Legarano costruita sui resti
visibili di una villa romana e preceduta da un portico nel quale sono inseriti
resti scultorei romani; nella lunetta del portale di accesso, Annuciazione,
affresco di Bartolomeo Torresani. L'interno a croce latina, a una navata con
copertura a capriate; in una cappella a sinistra del portale d'ingresso, Giudizio
universale, affresco di B. Torresani; in una nicchia alla parete sinistra, Sposalizio
di Maria, affresco attribuito ad Alessandro Torresani; alla testata
sinistra del transetto, Vergine e S. Giuseppe, due statue in terracotta
policroma di artisti abruzzesi del '500;all'altare maggiore, Madonna col
Bambino, statua lignea policroma di Carlo Aquilano (1489); alla testata
destra, Crocifisso ligneo del '400.
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dalla guida turistica "DA ROMA A RIETI"
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