Storia

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    Caprignano e l'Ecole Française de Rome

 
 

Caprignano

(o Castrum Capriniani)

Il castello di Caprignano era posto sul poggio roccioso (400 metri s.l.m.) dinanzi ad Aspra, dalla quale è separato da una profonda voragine detta "Conca del Peccato". I resti del villaggio fortificato sono ancora oggi visibili se ci si affaccia dalle mura verso Via dei Rivellini. Mancano notizie relative alla sua origine, databile, approssimativamente, tra la metà dei secoli X e XI. Del "Castrum Capriniani" parlano le pergamene di Aspra per la prima volta nel 1172 in un atto di vendita dove, come riferimento di confine, si fa cenno ad una "silva communis domino et de Caprignano et de castello Donnuccio", poi, nuovamente, nel 1183 e nel 1273. Le costruzioni, inizialmente lignee, divennero nel corso della sua evoluzione in muratura e fortificate. Negli anni Ottanta la campagna di scavi, organizzata dall’Ecole Française di Roma, ha riportato in luce le strutture principali e permesso il recupero di numerosi reperti, ceramiche, vetri, monete, oggetti in ferro che hanno fornito importanti informazioni sulla cultura materiale del piccolo Castrum.

Il castello fu abbandonato agli inizi del secolo XIV, in seguito alla sua distruzione compiuta dagli Aspresi, successivamente alla disputa con il Cardinal Giovanni Boccamazza, protetto da papa Bonifacio VIII, che nel 1298 aveva acquistato gran parte dell’insediamento minacciando la sopravvivenza e l’indipendenza della vicina Aspra. Nel dicembre del 1304 una folta schiera di fanti e cavalieri armati si recarono nei pressi del castello e ne demolirono la torre, i palazzi, le mura, le case e le "fortellitas" e lo incendiarono. Della sorte degli abitanti, nei documenti, non vien fatta menzione. Quasi certamente costoro abbandonarono il loro Castrum d’origine e divennero membri della comunità di Aspra.

Attualmente il colle di Caprignano è proprietà dell’Associazione A.S.P.R.A. (Associazione Storica per Ricerche Archeologiche) fondata dall’avvocato Giorgio Perrini.

L'Ecole Française de Rome ha effettuato degli scavi archeologici sulla collina di Caprignano. L'avvocato Perrini ha gentilmente messo a disposizione sia il luogo che impegni economici.

Più campagne di scavo hanno permesso all' EFR di produrre una vasta documentazione (per ora solo in lingua francese) reperibile anche presso la sua grande biblioteca.

 

Caprignano (comune di Casperia, prov. di Rieti) BOUGARD-HUBERT-NOYE', in "Mélanges de l'Ecole Française de Rome. Moyen Ages - Temps Modernes", 98 (1986), pp. 1186-1194. 

 

Du village perché au Castrum: le site de Caprignano en Sabine BOUGARD HUBERT-NOYE', in AA.VV, Structures de l'habitat et occupation du sol dans les pays méditerranéens. Les méthodes et l'apport de l'archéologie extensive, Parigi, 1984, pp. 443-463

 

Caprignano (Casperia prov. di Rieti) G. NOYE', in  "Mélanges de l'Ecole Française de Rome. Moyen Ages - Temps Modernes", 96 (1984), pp. 958-972.

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Alcune foto fatte in fase di scavo e gentilmente messe a disposizione dall'E.F.R.